Lo Zibaldone di Giacomo Leopardi è una vasta raccolta di ragionamenti filosofici, psicologici e letterari scritti fra il 1817 e il 1826. Il tema di fondo, derivato da Rousseau, è la contrapposizione fra l’innocente e sereno stato di natura e la civiltà, che esaltando oltre ogni limite la razionalità, ha reso la condizione dell’uomo tormentata e infelice. Da qui il senso, per quanto riguarda la poetica, del recupero del classicismo, come epoca di splendore non ancora contaminata dal progresso e dall’eccessivo filosofeggiare.