Pubblicato nel 1941 e prontamente sequestrato dal regime fascista, La mascherata, il cui protagonista è un dittatore, è uno dei romanzi più originali, coraggiosi e apertamente provocatorii di Moravia. Apologo satirico scritto con uno stile narrativo tutto azione, rapido e serrato, poggia su una trama politica in cui si intrecciano le vicende dell'amore del generale Tereso Arango e di Fausta e altre storie di rivalità e potere. Scritto nel 1935, dopo un viaggio in Messico, La mascherata si avvale di uno scenario latinoamericano ma esprime tutte le ambiguità di un'epoca in cui le prospettive politiche si affermavano nelle dittature di Mussolini, Hitler, Stalin o nelle democrazie colonialiste inglesi e francesi. Dalla narrazione e dal finale assolutamente imprevedibile, traspare una riflessione morale che rende questa vicenda crudele, ispirata alla mistificazione totalitaria, quanto mai attuale