Dieci anni dopo torna il protagonista di Arrivederci amore, ciao. Nonostante abbia annegato in un pozzo di soldi il suo istinto criminale, Giorgio Pellegrini è e rimane un predatore. Il nuovo libro di cui è protagonista, Alla fine di un giorno noioso, è un romanzo adrenalinico e crudele, dalle sequenze narrative sghembe e inquietanti, con lampi di puro fascino che imprimono alla storia una luce velenosa. Ritmi sincopati e atmosfere dark completano una danza macabra destinata a colpire il cuore dei lettori. Un noir feroce e attuale sull’intreccio tra politica e criminalità. «Scrivere significa ricoprire il veleno per topi con il cioccolato: amo scrittori come Jim Thompson e James Ellroy esattamente per questo. Ma l’autore che più di tutti riesce a essere privo di sentimentalismo è un italiano: Massimo Carlotto. È uno scrittore di noir al quadrato, di quelli che ti mettono alla prova. In America uno come lui non c’è. Neanch’io potrei leggere Carlotto tutto il tempo. Non ce la farei». Josh Bazell, autore di Vedi di non morire