Gli undici poemetti delle Ceneri di Gramsci vennero raccolti in volume per la prima volta nel 1957, in un momento particolarmente delicato per la cultura di sinistra, in crisi dopo l’«anno terribile» che aveva visto la condanna di Stalin al XX Congresso del Partito Comunista Sovietico e la drammatica invasione dell’Ungheria. Ebbero un successo di vendite insolito per un libro di poesia e provocarono accese discussioni tra i critici.