Nel 1875 Edmondo De Amicis, allora corrispondente letterario dell'«Illustrazione italiana», raccontando il suo viaggio a Costantinopoli fece rivivere la capitale dell'impero ottomano al tramonto. Sultani, eunuchi, concubine, il Topkapi e Santa Sofia, il Gran Bazar e il Corno d' Oro, il ponte di Galata e la moschea di Solimano: i perduti incanti della «Città Incomparabile». Il libro, poco noto in Italia, è molto ammirato da chi conosce a fondo la storia di Istanbul. Lo scrittore Jason Goodwin considera De Amicis la sua «scoperta piú felice ... Il libro su Costantinopoli, tradotto in inglese per la prima volta, è un perfetto tour de force vittoriano. C'è dentro tutto». Questa edizione propone una scelta dell'ampio reportage, arricchita da un apparato illustrativo.