Il libro Cuore è concepito come un diario, composto da Enrico, un alunno della scuola elementare; alle annotazioni del bambino si intercalano interventi sotto forma di lettera da parte dei genitori e della sorella, oltre a nove racconti, dettati mensilmente dal maestro ad edificazione della giovane. Protagonisti di ciascuno di essi sono sempre i fanciulli, ogni volta provenienti da un diversa regione del neonato Regno d’Italia, chiamati a gesti di eccezionale abnegazione o addirittura di eroismo, a difesa della patria, della famiglia o di qualche particolare valore come l’onestà o l’altruismo. Con questo volume De Amicis tentò, a venticinque dalla nascita del Regno d’Italia, l’impresa d’unificazione nazionale attraverso un’opera letteraria, con la ricerca di un linguaggio accessibile a tutti e di un sistema di valori comune, facilmente assimilabile ma nello stesso tempo in grado di farsi carico di quei valori necessari al costituirsi di una nuova nazione.