Il romanzo narra le vicende di Fatima e Maria, ormai ventenni, a dieci anni dalla morte di Iqbal. Fatima, emigrata in Italia, lavora come domestica e vive sradicata in una terra che non l'accoglie; Maria, rimasta in Pakistan, continua la lotta per i diritti, scontrandosi oltre che con lo sfruttamento economico, con il fondamentalismo. Questo non impedisce alle due ragazze, ciascuna nel suo Paese, di reagire, ribellarsi e lottare.