In una cittadina del Nord, benestante e conformista, un po' noiosa, ogni anno all'inizio dell'estate arrivano i braccianti clandestini per lavorare alla raccolta dei meloni, una delle ricchezze della zona. Li chiamano Quelli del Fiume perché vivono accampati sotto l'Argine Grande, in baracche improvvisate. Nel caldo soffocante di un giugno particolarmente torrido un ragazzo del Popolo del Fiume viene trovato morto. Il suo corpo giace all'obitorio, senza nome, senza esequie: non spetta a noi occuparcene, dice il Sindaco, non è dei nostri. Nel frattempo, i ragazzi della scuola media stanno per mettere in scena l'Antigone di Sofocle come saggio di fine anno. Può una recita teatrale diventare realtà?