Questo romanzo è un vero e proprio spin-off di Oh, freedom!.
Come ha potuto una giovanissima schiava diventare una delle guide più scaltre e coraggiose di tutti i tempi?
Visionaria, gracile e malata, eppure dotata di una enorme forza d'animo, Harriet Tubman è un personaggio realmente esistito: è la straordinaria eroina che riuscì nell'impresa di progettare e realizzare, insieme ad altri appassionati compagni di lotta, la Underground Railroad, la strada segreta che consentì a migliaia di schiavi di fuggire verso la libertà.
Billy Bishop è un giovanissimo cronista dell'Herald Tribune che viene mandato, il 16 aprile 1912, mentre i suoi colleghi vivono la Storia scrivendo dell'affondamento del Titanic, in uno sperduto paesino a intervistare una vecchia afroamericana, Harriet Tubman.
Il confronto tra i due non è semplice, ma diventa sempre più appassionante man mano che la donna racconta della sua vita…
"Forse la storia che sto raccogliendo qua è più importante di quella del Titanic, anche se non finirà mai in prima pagina e non verrà mai letta da milioni di persone. Ma, vedi, sto cominciando a imparare una cosa: le storie importanti non sempre sono quelle che finiscono in prima pagina"