Una calda mattina d’estate, poche settimane dopo la morte di suo padre, Davie esce dalla porta di casa e si ritrova nelle strade familiari della città in cui ha sempre vissuto. Ma questo giorno apparentemente ordinario assume un’aria di mistero e tragedia quando gli abitanti apprendono che un ragazzo è stato ucciso. Nonostante la minaccia di un assassino a piede libero, Davie si allontana dalla folla e si avvia verso la collina illuminata dal sole sopra la città, dove il mondo reale e quello immaginario iniziano a confondersi intorno a lui. Mentre sale verso la collina, Davie vede cose che sembrano impossibili ma che sente assolutamente giuste, che rinnovano la sua meraviglia e lo riempiono di speranza.
Colmo dell’intensa emotività della crescita, un libro che lascia sia il lettore che Davie stupiti del mondo e desiderosi di esplorarlo.
Con questo romanzo poetico, filosofico e allo stesso tempo intimistico e universale, David Almond raggiunge vette di struggente bellezza nella celebrazione di un universo imperfetto, ma per questo ancora più prezioso.