«Tu hai riflettuto, hai riflettuto tanto, ma mi hai amato poco», dice Maša a Sergej, nella scena finale del romanzo: la felicità di un tempo è tramontata per sempre. C’è un nuovo, più assennato, calmo, costruttivo sentimento, ci sono i figli, la casa, la balia, il tè, l’ordine: ma è questa la felicità? Il tema delle incomprensioni, dei difficili equilibri della coppia, dei rapporti che mutano – dalla completa sintonia ai malintesi, agli equivoci, alle incrinature – è stato affrontato da Tolstoj in molte opere, da Guerra e pace a Anna Karenina. Qui l’autore lascia la questione in sospeso, quasi volesse affidare al lettore il compito di ricercare una risposta.