L’opera di Søren Kierkegaard è immensa. In questo lavoro a lui dedicato, Dario Antiseri insiste su alcuni episodi esistenziali della vita del filosofo – dal “gran terremoto” causato dal padre allo scontro con il vescovo Mynster, ai colloqui col re Cristiano VIII –, sui concetti di fondo del suo pensiero – il “Singolo”, la scuola dell’angoscia, la provvidenza e la redenzione come categorie della disperazione, la fede come fede nell’assurdo e contro la ragione – e sui bersagli polemici della sua filosofia – Hegel, la folla, i giornali, lo scientismo e la “teologia scientifica”. Tutti punti nodali, insomma, della vita e del pensiero di Kierkegaard, nuclei concettuali capaci di convogliare e ordinare intere catene di riflessioni e di offrire così un motivato riferimento ermeneutico nella lettura di uno dei più vasti e ricchi lasciti filosofici dell’Occidente.