In Italia la scuola libera è solo libera di morire e molte sono le sedi anche prestigiose rese ai nostri giorni e nei prossimi mesi economicamente agonizzanti dall’aggressione del maledetto Corona Virus. E vale la pena qui sottolineare che, mentre non ci sono manifestazioni sindacali, occupazioni di scuole o convegni sulla scuola in cui non si lanciano slogan contro la Scuola paritaria che succhierebbe risorse a scapito delle scuole statali, non ci si rende conto che le rette pagate dalle famiglie che iscrivono i loro figli alla Scuola paritaria fanno risparmiare allo Stato circa sei miliardi di Euro ogni anno. E, dunque, è la Scuola paritaria a danneggiare la Scuola statale, oppure è una politica cieca e irresponsabile di destra e di sinistra – intossicata di statalismo – a danneggiare sia la Scuola statale sia quella non statale? Può essere considerato “laico” – cioè libero, non dogmatico – un sostenitore dello statalismo nella gestione del sistema formativo? Non è forse vero, per parafrasare Julien Green, che il laicismo statalista ha i suoi bigotti proprio come l’ortodossia?