Due amici: Alberto (Moravia), un ex bambino prodigio che fin da giovane ha dato un contributo fondamentale alla storia della letteratura europea pubblicando il romanzo Gli indifferenti, e il giovane narratore A. Insieme hanno scritto un libro a quattro mani in cui A. interroga Alberto sulla sua vita. Dopo questa esperienza le interviste sono diventate per A. un modo di vivere e di avere rapporti umani parallelo al suo lavoro di scrittore. Dopo l'inattesa scomparsa di Alberto, vissuta come un tradimento, A. incontrerà per caso Indro (Montanelli), maestro incontrastato del giornalismo, che si pone per lui come un nuovo punto di riferimento assoluto. Sul confronto tra questi due grandi personaggi si gioca il destino psicologico e morale di A. Egli vede in queste due figure, da lui interiorizzate, quasi dei genitori-maestri, il distacco dai quali sarà molto doloroso. In poche, intense ed essenziali pagine, la storia di un'intera vita, una autobiografia accorata e tuttavia leggera, come la penna inimitabile di Alain Elkann.