«Il miglior autore contemporaneo di racconti.»
John Banville
«Il racconto sembra essere il genere fatto su misura per il talento di Trevor.»
The Spectator
«Trevor, come Čechov, ha la capacità di penetrare nell'animo dei personaggi più comuni, consueti, a volte perfino spenti e di mostrarne tutta la ricchezza interiore.»
Indipendent on Sunday
L’ossessione di un’artista per un lontano soggiorno estivo in una villa francese; un uomo solo in una notte di neve sotto le finestre di un convento; le comiche disavventure di una giovane coppia in vacanza; il turbamento di una donna dopo essersi imbattuta in un uomo che non vedeva da anni; l’incontro fortuito tra un padre e la figlia da cui è stato allontanato; un ragazzo condannato per sempre dalle presunte colpe del padre; l’imbarazzo di un adolescente posto di fronte all’immagine ridicola dei suoi genitori.
Un segreto non si nasconde una volta sola, ma ogni singolo giorno. E nei racconti di William Trevor i piccoli inganni quotidiani aggiungono ciascuno un sottilissimo strato, fino a creare negli anni una trama compatta. A un certo punto però la tensione prevale, la menzogna si spezza e affiora in superficie la vergogna di un tempo lontano, un rimorso o una bassezza. Attraverso questa breccia il passato si insinua, inesorabile, come un sisma emotivo a bassa intensità, per plasmare il presente e segnare un destino a cui non si può far altro che rassegnarsi.