La differenza ha profonde radici storiche e culturali ed è il frutto delle risposte che i diversi gruppi umani hanno saputo dare ai differenti habitat con cui si sono trovati a convivere. Marco Aime, dialogando con le sue nipotine Chiara ed Elena, racconta dei suoi viaggi, dei suoi incontri immaginari con colleghi celebri come Claude Lévi-Strauss o Bronisl/aw Malinowski - nel libro citati semplicemente per nome, - e mediante aneddoti ed esempi spiega le diverse concezioni che i tanti popoli della terra hanno dello spazio, del tempo, della famiglia, dell'economia, del corpo. Nel suo insieme il libro dà vita a una sorta di breve e semplice corso di antropologia che fornisce ai lettori, giovani e adulti, gli strumenti critici per osservare il mondo con altri occhi. - Zio, è vero che tu insegni antro... non mi ricordo piú come si chiama. - Antropologia, sí è vero Chiara. - Mi spieghi cos'è? Che non è mica tanto chiaro. - Sedetevi qui, anche tu, Elena. - Ma lei è piccola! - Non importa, vedrai che capirà. L'importante è comprendere che nel mondo ci sono differenze nel modo di pensare e di comportarsi, ma che nessuno è inferiore agli altri. Bisogna imparare che se qualcuno si comporta in modo diverso da noi, forse avrà le sue ragioni e ai suoi occhi siamo noi a essere diversi. Indice: Quando eravamo scimmie Ma che razza di gente! Quanti parenti! Corpi disegnati Il pianto del ramo Parlare per creare Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei Lo scherzo di Orazio Tutto casa e famiglia Chi si muove e chi sta fermo Nascere, crescere, morire Non c'è solo l'orologio Siamo tutti un po' stranieri La magia del dono Una visita inattesa Ridendo e scherzando