L’autore si concentra sulla polarizzazione dell’economia globale, che in vent’anni ha dato vita a un vero e proprio Quarto Mondo: non solo l’Africa Subsahariana, ma anche i ghetti urbani degli Stati Uniti e di altri paesi. Aumento della disuguaglianza e maggior libertà di manovra finanziaria stanno dietro la vertiginosa espansione dei traffici della criminalità globale.