Madre e figlio siedono allo stesso tavolo, una di fronte all'altro. Scrivono. Cercano una storia smarrita. Trovano un luogo che non c'era, il piacere del tempo perso. Si incontrano in una lingua comune, nel gioco del racconto.
***
CONCITA
L'amore agisce, non prende appunti. Non dovevo piú scrivere di Lorenzo. Dovevo scrivere con Lorenzo. Colmare la distanza tra di noi cosí, scambiandoci le parole per vedere dove ci avrebbero portato. Ho imparato le sue, ho messo sul tavolo le mie.
LORENZO
Ho inventato questa storia giocando con mio nonno, molti anni fa. Una storia di vita, di morte, soprattutto di scelte. Era il nostro segreto. Poi sono rimasto solo a custodirla e l'ho persa. Undici anni dopo sono tornato a cercarla con mia madre, la figlia di nonno.