«Una volta mi è capitato di prendere tre multe per eccesso di velocità nel tunnel del Monte Bianco perché l'infrazione era stata rilevata da tre autovelox. Di qui, a parte l'esborso, la domanda filosofica: un evento (superare la velocità in un tunnel) si moltiplica in ragione degli osservatori? Si direbbe di sí, stando alla polizia italiana e alla gendarmeria francese che gestiscono il tunnel in condominio. Ma, in questo caso, se gli autovelox fossero stati mille, avrei dovuto pagare mille multe?»
Gli aneddoti che Maurizio Ferraris raccoglie in questo dizionario filosofico fuori dal comune sono piú o meno di questo tenore. Da Autovelox a Zuhandenheit, in centoventinove voci che spaziano dal Bancomat agli Zoccoli passando per i Cavatappi e le Madeleines, le Mutande e gli Odradek, senza dimenticare le Cazzimme e le Supercazzole, l'autore cerca di definire quelli che Roland Barthes chiamava «miti d'oggi» e Martin Heidegger «essere-nel-mondo».
Si va dal chiedersi che cosa potrebbe succedere se sugli «aeromobili» gli «assistenti di volo» non riuscissero a «disarmare gli scivoli» (forse un dirottamento?), all'illustrare usi e costumi dell'antenato della Porta allarmata, il Maniglione sensitivo, sino a trarre la morale della favola in un denso saggio conclusivo: Quisquilie e quiddità.