Silvio D'Arzo, pseudonimo di Ezio Comparoni (Reggio Emilia, 6 febbraio 1920 – Reggio Emilia, 30 gennaio 1952), è stato uno scrittore, poeta e saggista italiano.
In vita ha pubblicato un solo romanzo, nel 1942, All'insegna del buon corsiero, ma scrive alcuni fra i più importanti racconti della letteratura italiana del Novecento, a lungo sconosciuti e in parte misconosciuti. L'opera di sicuro più importante è il racconto lungo Casa d'altri, uscito postumo nel 1953, definito da Eugenio Montale «un racconto perfetto». Morì di leucemia a soli 32 anni.
L’uomo che camminava per le strade è un romanzo incompiuto. Il protagonista del racconto è Carlo Stresa, un professore di latino che vive in una pensione, che ha come principale interlocutore un cieco di nome Ladi. Frutto di un lungo lavoro di ricerca e sperimentazione linguistica, questo lavora si configura come una tappa importante nel percorso dell’autore verso le sue progressive conquiste sia stilistiche che esistenziali.