Con uno stile introspettivo e profondamente analitico, che lo ha consacrato come uno dei più importanti scrittori del Novecento, Federigo Tozzi dedica i presenti quattordici racconti al tema eterno dell'amore. Lo fa, però senza indulgere in facili luoghi comuni o sdolcinatezze di sorta, bensì narrando questo per ciò che è: un sentimento fin troppo umano, e, in quanto tale, foriero prima di tutto di dubbi, incertezze e un costante senso di inquietudine. Difficile non farsi conquistare da episodi come "La gallina disfattista", "Campagna romana" o "La vedetta", frutto di un genio letterario che è stato scoperto troppo tardi, ma di cui ancora oggi tutti noi possiamo godere.-