1963. Luccicano le luci di Roma al tempo della Dolce Vita. Lampeggiano i flash delle macchine fotografiche tra le mani svelte e nervose dei paparazzi, gli scandali sono l'altro nome della mondanità. Nei caffè si tira tardi, il sogno più bello è quello che si sogna insieme. Sogna anche una ragazza tedesca: ha ventitré anni, si chiama Greta e vuole fare l'attrice. Finché, un giorno di maggio, viene trovata uccisa a coltellate in un palazzo nei dintorni di via Veneto. Sotto la superficie abbagliante della capitale, infatti, si nascondono gli abissi. Lo sa bene Marcello Montecchi, trent'anni, brillante firma di un prestigioso quotidiano romano. Il suo direttore gli ha chiesto di seguire il caso senza sapere che lui, Greta, l'ha conosciuta davvero, durante incontri fugaci al sapore di whisky e sigarette. E, ora, dovrà addentrarsi nel lato segreto e oscuro di quella inafferrabile ragazza. Attraverso una lente narrativa inedita e affascinante, Giancarlo De Cataldo, ispirandosi a un inestricabile cold case che ha segnato i nostri anni Sessanta, ci racconta le ossessioni e i misteri della città eterna.