Com'è stata l'infanzia del ragioniere più italiano d'Italia? Cosa è accaduto il suo primo giorno di scuola, quando ha subito l'umiliazione della prima interrogazione? Com'è che si è iscritto a ragioneria, lui che voleva fare l'aviatore? Com'è stato il primo incontro con Filini, amico di una vita? E poi il matrimonio, la figlia Mariangela, la prima figuraccia con il Megadirettore...
Quando il piccolo Ugo Fantozzi è stato battezzato era una bellissima giornata di sole; tranne che per una nuvola con il suo piccolo temporale privato che seguiva implacabile tutta la comitiva.
Com'è stata l'infanzia del ragioniere più italiano d'Italia? Cosa è accaduto il suo primo giorno di scuola, quando ha subito l'umiliazione della prima interrogazione? Com'è che si è iscritto a ragioneria, lui che voleva fare l'aviatore? Com'è stato il primo incontro con Filini, amico di una vita? E poi il matrimonio, la figlia Mariangela, la prima figuraccia con il Megadirettore... Fantozzi Rag. Ugo è la più geniale e divertente maschera tragicomica contemporanea. Di lui si sa tutto: ha le mani spugnate, la lingua felpata e un piccolo basco blu, lavora nel sottoscala della Megaditta, vive infelicemente in una casa a equo canone con la orribile moglie Pina, detiene il record condominiale di zapping (trecentottanta cambi di canale in ventisei secondi netti), dice sempre "Mi scusi" e "Come è umano lei" e incespica sempre nei congiuntivi che storpia in "Mi dichi" e "Venghi". Quello che ancora non si sa è contenuto in questa prima e unica biografia che Paolo Villaggio, suo creatore e interprete, ha deciso di scrivere a oltre quarant'anni dal suo debutto in televisione.
Un libro amaro e divertentissimo, di una cattiveria che diventa poesia: "Ci dico una cosa, ma ci prego non la dichi a nessuno¿ credo di essere uno dei pochi al mondo che c'ha nostalgia per una vita inutile"