Roba da non credere quello che può succedere in una crociera low cost...
"Compare sul ponte di comando il comandante Schiaffino. È in alta uniforme dalla cintola in su, sotto è in mutande a causa della sua oscena pigrizia. Prende un megafono in mano: 'Ringrazio i passeggeri superstiti per il loro comportamento esemplare e mi dispiace che il 78 per cento dei croceristi sia andato perduto durante il viaggio'."
Roba da non credere quello che può succedere in una crociera low cost. Coi marinai cinici e crudeli che buttano in mare i passeggeri inopportuni, insolenti, o anche solamente infortunati. I cuochi luridi, il cibo rivoltante, l'animazione patetica. E i viaggiatori un branco di pecore, cafoni, conformisti, eppure ognuno mostruoso a modo suo: vecchi decrepiti, uomini inetti, signore ignorantissime, bambini rompiballe. Che nella noia devastante del viaggio si perdono nelle viscere della nave e nella sala macchine incontrano un gruppetto di persone rimaste intrappolate lì da anni...
Non è una novità che Paolo Villaggio, con la scusa di far ridere, si riveli uno dei più lucidi e spietati antropologi del nostro tempo. E quando il poeta Evtushenko lo paragonò a ?Cechov e Gogol', aveva visto in lui una genialità rara nel cogliere i modi e i vizi della piccola e media borghesia. Questo suo nuovo libro è una perla di umorismo grottesco e surreale, un Titanic da discount sul quale si agita un'Italia tanto ridicola da assomigliare pericolosamente alla realtà.