LuLing e Ruth. Madre e figlia. Cina e Stati Uniti. Due persone, due mondi si affrontano in un delicato arazzo di affetti e rancori.Ruth, quarantasei anni, è cinese solo nelle fattezze: la sua professione, la lingua, il modo di interpretare la realtà sono quelli di un’americana di oggi. LuLing, ha più di settant’anni. La tragica occupazione nipponica precedente la Seconda guerra mondiale e una serie di disgrazie familiari l’hanno costretta a lasciare il suo paese. Pur avendo vissuto per mezzo secolo negli Stati Uniti, è profondamente legata alla terra d’origine. Le sue paure, le ansie e le superstizioni sono ancora quelle di una figlia dell’Impero Celeste.LuLin è sola ma è troppo orgogliosa per chiedere aiuto, si mantiene con un povero sussidio e comincia a mostrare i segni del morbo di Alzheimer: fughe improvvise, comportamenti irrazionali, un disordine mentale che la porta a confondere il presente con le tristi vicende del passato. Colpita da questa circostanza, Ruth decide di far tradurre dal cinese un manoscritto che, anni prima, la madre le aveva affidato pregandola di leggerlo (cosa che lei aveva sempre rinviato fino a dimenticarsene), per avvicinarsi al suo passato. E, in effetti, il passato è colmo di sorprese..