«Un brillante impianto narrativo e una scrittura lucida per un meraviglioso romanzo dei sentimenti.»
The Sunday Times su Tre vite
«Il frutto perfetto dell’unione di cervello e cuore.»
The Spectator su Tre vite
«Una scrittura dalla grande profondità emotiva.»
The Times
Londra, anni Trenta. Matt, un giovane artista squattrinato, sta disegnando su una panchina di St. James’s Park, quando Lorna, insofferente rampolla di una famiglia di Kensington, gli si siede accanto in lacrime, e all’istante scocca il colpo di fulmine. Nel giro di qualche mese i due si sposano e si trasferiscono in un cottage spartano nella campagna del Somerset. Hanno anche una bambina, Molly. Proprio quando la loro felicità pare renderli immuni dalla vita reale, un nuovo personaggio fa la propria comparsa sulla scena, intrusivo, fastidioso, implacabile: la Storia. Scoppia la guerra, e Matt deve partire per il fronte, in Grecia. Londra, anni Sessanta. Molly, ormai ventenne, lavora come segretaria del ricco e raffinato James Portland, con il quale intreccia una relazione da cui nasce Ruth. Nonostante le insistenze dell’uomo, Molly non lo sposa, perché sa di non esserne davvero innamorata. Londra, anni Novanta. Ruth è una giornalista free-lance, sposata e madre di due figli. Il suo matrimonio, però, è irrimediabilmente in crisi, e lei si ritrova a dover mettere in discussione tutto di sé e a imbarcarsi in un viaggio a ritroso negli anni alla riscoperta del passato della sua famiglia. In uno dei suoi romanzi più struggenti, Penelope Lively ci regala il ritratto di tre donne che amano, tre donne che trovano l’amore ciascuna a modo suo, in un intricato dedalo di conseguenze e rimandi. Come sempre accade, è un cuore umano diviso tra gioia e dolore, tra senso di perdita e pienezza, bisognoso di legami e continuità quello che il lettore ritrova in queste pagine.
«Penelope Lively sa cogliere perfettamente ciò che si nasconde sotto la superficie della vita delle persone.»
The Scotsman
«Penelope Lively scrive così bene, assaporando ogni singola parola.»
The Daily Telegraph
«Penelope Lively si conferma bravissima, capace di emozioni forti, durature, pervasive, nonostante la scrittura elegantissima.»
D di Repubblica