Nei primi anni del pontificato di Giovanni Paolo II, in un clima di rinnovato fervore spirituale e di risveglio delle vocazioni, il seminario della Vrezza è teatro di eventi misteriosi. Prima il giovane Beniamino viene trovato impiccato alla cancellata. È l'alba del 13 maggio 1985, giorno della Madonna di Fatima, e Beniamino è l'ultimo dei dodici figli voluti dal religiosissimo imprenditore Attilio Defanti per rispettare un voto alla Madonna. Nelle mani dell'ispettore Canova resta il messaggio lasciato dal suicida, che getta ombre sull'integrità del padre.
Qualche settimana più tardi una curiosa comitiva guidata da una donna pianta un tendone davanti alla Vrezza, dando vita a un pellegrinaggio che sembra un assedio: Maria Sole vuole stanare don Alberto, brillante e irregolare teologo fuggito da Roma e da una prestigiosa cattedra alla Lateranense come fosse inseguito da un segreto.
Che cosa sta succedendo in quel tranquillo angolo di provincia, dove persone dalle esperienze più varie hanno deciso di consacrare la loro esistenza alla fede? Pagina dopo pagina scopriamo le risposte, ma intanto altre domande, più profonde, si fanno strada dentro di noi: è possibile vincere la morte? Chi ha il potere di farlo? C'è ancora posto, oggi, per i miracoli? Don Alberto crede di no, Maria Sole crede di sì. Lui è razionale fino allo scetticismo, perché "il dubbio non è mai un peccato"; lei è un'ex sessantottina, passata dalla contestazione alla fede cattolica con la stessa ingenuità . A unirli e a separarli è il momento in cui una bambina che sembrava morta ha riaperto gli occhi.
Teso e avvincente come un giallo, Dopo il miracolo è anche un sorprendente romanzo corale, ricco di personaggi vividi e di episodi sottilmente comici: perché tragica ed esilarante in modo inestricabile si rivela, sempre, l'umanità più autentica. Con grazia e con coraggio Alessandro Zaccuri ci conduce nel cuore di quella assidua, ineludibile interrogazione del mistero che è Dio, nelle mani degli uomini.