Pellegrinaggio verso Gerusalemme, guerra santa per la benevolenza divina, campagna di conquista di leggendarie ricchezze d’Oriente: le crociate promosse dai papi, da re e imperatori avevano molte facce, rispondendo a esigenze spirituali e materiali di ceti diversi. Con esse nacquero anche gli ordini monastico-cavallereschi, composti da religiosi che oltre a pregare combattevano contro “gli infedeli”. La crociata finì così per diventare un’istituzione permanente, gestita e finanziata dai papi. Nonostante la caduta del Regno di Gerusalemme con la sconfitta di Hattin sul chiudere del XII secolo e la fine degli Stati latini di Terrasanta quasi cento anni dopo, l’ideale della crociata sarebbe ancora riapparso più volte nella storia dell’Occidente. L’idea che la minaccia di un Islam ritenuto, spesso erroneamente, compatto richieda una mobilitazione occidentale collettiva è sopravvissuta giungendo fino a noi, e le crociate continuano ancora a far parte del lessico ideologico contemporaneo.