La storia di ogni famiglia è, in fondo, la storia di tutti i segreti che la tengono unita. Perché ogni segreto condiviso è soprattutto la promessa che non ci si lascerà mai. Mario è il segreto di questa storia. Un giorno butta giù la porta dell’infanzia di Pietro, che è stato un bambino felice come felice è ogni bambino il cui mondo finisce dove comincia la madre. Mario è il nonno di cui mai nessuno ha parlato, è il segreto che fa più male perché l’ha tenuto la madre di Pietro da sola per continuare a essere figlia. Tornato dalla campagna di Russia con troppe cose negli occhi, è stato inghiottito nel silenzio chimico di una casa di cura e lì è rimasto per tutta la vita, riemergendo per poche scomode apparizioni nella vita della figlia e del nipote. Fino a quando muore. E lo fa nello stesso giorno in cui la compagna di Pietro, Sara, se ne va, lasciandolo a fare i conti con le rovine della loro relazione e con tutte le ragioni del loro naufragio – quelle evidenti e quelle nascoste, perché anche Sara e Pietro sono stati a lungo uniti da un segreto che, non detto, li teneva stretti l’uno all’altra. Scosso dalla doppia scarica elettrica che ha investito la sua esistenza, a Pietro non resta che mettersi in viaggio e, seguendo mappe, ricordi e fotografie che lo porteranno in Russia e al tempo stesso al cuore di casa sua, cercare la strada per tornare alla verità delle relazioni che hanno unito e separato le persone su cui si fonda la sua vita – suo nonno, sua madre, Sara.