In questa acclamata raccolta di saggi critici Vivian Gornick analizza l'amore e il matrimonio come temi della letteratura del ventesimo secolo, e lo fa con la stessa acuta intelligenza che definisce i suoi memoir. Gornick esamina opere e vita degli autori che più ammira – Grace Paley, Willa Cather, Hannah Arendt, Jean Rhys, George Meredith, Jane Smiley, Richard Ford, Andre Dubus – per arrivare a sostenere che l'amore, l'appagamento sessuale e il matrimonio sono ormai temi esauriti come metafore del successo e della felicità. A tormentare gli scrittori come i lettori oggi è il dramma del nostro io arrabbiato e spaventato di fronte all'amore.