Una raccolta di quadretti che descrivono le “cose”, in senso lato, della natura, dalla giraffa alle ostriche, dall’ippocampo alla pesca, alla mucca, alla formica, il pesce, la sabbia, il fuoco e via dicendo. Saggi filosofici e ragionamenti intervengono per rivelare all’uomo, al lettore, ciò che è il mondo degli esseri viventi senza di lui, di fargli conoscere, appunto, l’ordine delle cose. Lanciato da Albert Camus e Jean Cocteau, nel 1958 Brosse divenne famoso proprio con questo singolare testo, pubblicato con la prefazione del grande filosofo Gaston Bachelard, e che ricevette subito gli elogi del leggendario antropologo Claude Lévi-Strauss.