Claudio Marino, insegnante di lettere in un liceo torinese, insoddisfatto della sua vita e del suo lavoro, decide di indossare una maschera fatta di gentilezza e cordialità, ma dentro di lui cova rabbia e odio per tutto ciò che lo circonda. Odia i suoi alunni, i suoi colleghi, il fratello, la gente, il mondo. Vive chiuso in casa come in una roccaforte e nel suo livore come una prigione. C’è soltanto una persona che suscita in lui un interesse morboso, quasi ossessivo: una bella ragazza bionda, che pare aspettarlo, che sia alla fermata del tram oppure sotto casa. Di lei non sa nulla, né il suo nome, né dove abita, né chi sia, sa solo che ha un cappotto rosso e un sorriso che lo attrae. Sarà un’attrazione fatale?