Roma, 1911. La capitale è in festa per celebrare i cinquant’anni del Regno d’Italia. Tra l’inaugurazione di una mostra, la costruzione di arditi viadotti e le celebrazioni in pompa magna, il governo Giolitti si prepara alla poco gloriosa impresa di Libia con la quale spera di inserirsi nel contesto delle grandi nazioni europee. In questo scenario, un banale omicidio rivela un caso di spionaggio internazionale dai risvolti inaspettati e in cui, tra gli intrighi di un quartiere residenziale, si muovono personaggi misteriosi. Primo romanzo di una trilogia italiana di spy stories il cui protagonista è nientemeno che Giovanni Sperelli – fratellastro del dannunziano Andrea – commissario di pubblica sicurezza alle prese con rischi mortali.