Tra il 1922 e il 2011 abbiamo avuto il Ventennio fascista e il quasi-ventennio berlusconiano. Perché? Una risposta possibile è che siamo stati formati dalla nostra storia come un popolo incline all'arbitrio ma indifferente alla libertà, almeno quella vera, faticosa, fatta di coscienza e impegno, diritti ma anche doveri. Sembra che la libertà ci metta a disagio sicché siamo pronti a spogliarcene in favore di un qualunque Uomo della Provvidenza. Un'indagine colta e curiosa, che è anche un appello a ritrovare il senso alto della politica e della condivisione di un destino.