Un ritratto di un piccolo paese della Sardegna orientale in cui le dame Pintor appartenenti alla passata nobiltà terriera non sanno adattarsi alla società che cambia intorno a loro. Il dramma umano dei personaggi ruota intorno alla figura del servo Efis, resa particolarmente vivida dalla penna dell’autrice. “Canne al vento”, il romanzo più letto e tradotto della Deledda, contribuì in modo significativo a guadagnarle quella stima che nel 1926 le procurò il premio Nobel per la letteratura.