Il libro di Barbero è un efficace abregé della storia del papato e della Chiesa. Ma – come c'era da aspettarsi visto l'autore – l'intento è ben più ambizioso e solidamente impiantato nel terreno della problematica storica. Si tratta di capire qual è la scelta dei termini e degli argomenti dei papi, come variano la tastiera lessicale e il linguaggio con il variare non solo delle differenti personalità ma anche del trascorrere della storia.
Un libro agile e disinvolto nello stile ma tempestivo e succoso nella sostanza.
Franco Cardini
Dalle invettive di Gregorio VII contro Enrico IV ai messaggi forti lanciati dai pontefici contemporanei. Alessandro Barbero spiega perché la vera arma segreta della Chiesa è la parola.
Filippo Di Giacomo, «Il Venerdì di Repubblica»
Il linguaggio con cui il pastore della Chiesa di Roma si rivolge all'umanità nei momenti difficili è sempre stato espressione non solo della sua personalità individuale, ma del posto che la parola della Chiesa occupava nel mondo in quella data epoca; ed è un indizio estremamente rivelatore delle diverse modalità, e della diversa autorevolezza con cui di volta in volta i papi si sono proposti come leader mondiali.