Hai ragione, Schulim" disse Merlino. "Quello che davvero vogliono è farci simili a bestie così, quando ci uccideranno, uccideranno delle bestie, non degli uomini. Ma finché avremo memoria, noi resteremo uomini e, a dispetto delle botte, della fame e delle umiliazioni, li costringeremo a uccidere degli uomini: così, fino alla fine dei tempi, gli assassini verranno chiamati assassini." Nell'orrore di un lager, l'amicizia tra Merlino e Schulim e il loro rocambolesco piano di fuga. Una parabola sull'immaginazione e sul suo straordinario potere di rendere liberi, sempre.