I gialli non gli piacevano nemmeno. Poi un’estate, grazie a un libraio, Giancarlo De Cataldo ha cambiato idea. Ed è diventato l’autore di indimenticabili storie di genere, capace di tradurre in fiction la dura realtà del crimine in bestseller come Suburra e Romanzo criminale. in questo libro ricorda le molte e varie letture che hanno costellato il suo percorso, ripercorre le lezioni apprese nel tempo anche nel prezioso laboratorio della scrittura a quattro mani con Carlo Bonini, riassume il grande cambiamento che il genere poliziesco ha conosciuto in questi anni anche grazie ad altre forme narrative, come le serie televisive. E si pone domande fondamentali per chi aspiri a diventare autore di «storie nere». Quanto pesa la contaminazione della realtà? C’è differenza tra «raccontatore di storie» e scrittore? Come si costruisce un personaggio? Come ci si immedesima nel «cattivo»? Come si trasforma un romanzo in un film? Le sue risposte e le sue riflessioni danno vita a un racconto in sé appassionante, che è nel contempo summa di un’esperienza personale e indispensabile guida.