Jorge Mario Bergoglio è il primo papa che viene dal subcontinente americano. E anche il primo a infrangere la «regola» secondo cui un gesuita non può ascendere al soglio pontificio e a rompere la tradizione che ha visto i papi assumere sempre il nome di un predecessore, scegliendo invece quello di Francesco, il Povero di Assisi.
Il paragone fra i due Franceschi quindi s'impone, anche alla luce della recente Laudato si', «un raggio di sole nella nebbia postmoderna, una rosa sbocciata nel deserto dell'egoismo e dell'ipocrisia nel quale ci sembra ormai di esserci definitivamente sperduti quando leggiamo dei buoni cristiani che desertificano e inquinano il mondo per fame e sete di profitto». Così scrive Franco Cardini a proposito dell'enciclica che si richiama al fraticello d'Assisi, ricordandoci però che se entrambi hanno scelto la carità e la povertà, il primo, vivendo in una società dura, crudele, ingiusta e tuttavia cristiana, proponeva la sua vita di adesione al Cristo povero e nudo come una delle possibili, mentre Francesco-Bergoglio, che vive in una società non più cristiana, propone la via della povertà e della carità come l'unica percorribile per chi intenda testimoniare la propria fede. In questo risiede il nucleo della sua lotta quotidiana contro la «cultura dell'indifferenza» e la «cultura dello scarto», espressioni della modernità occidentale, in cui trionfano individualismo e logiche dell'economia.
Se poi la Chiesa di Roma accedesse di nuovo a uno statuto «conciliaristico», come quello che brevemente si profilò come possibilità con il Concilio Vaticano II, il «primato di Pietro» sarebbe forse ridotto a un fatto di auctoritas anziché di potestas (quindi un'egemonia simbolica ma svuotata di poteri sul piano pratico) e ciò potrebbe definitivamente facilitare l'unione di tutti i cristiani «in un solo gregge». Confermando il pontificato di papa Francesco come decisamente rivoluzionario.
Che sia proprio lui il Petrus Romanus, quello che, secondo la Profezia di Malachia risalente al XII secolo, chiuderà la serie dei pontefici?