Che cosa accadde esattamente il 19 settembre 1980 alla base missilistica di Damascus, in Arkansas, nel silo sotterraneo che ospitava un Titan II a testata nucleare? Da cosa fu provocata la tremenda esplosione che, fortunatamente, costò la vita «solo» a un addetto alla manutenzione e il ferimento di una ventina di persone? Ma, soprattutto: fu quello l'unico caso in cui l'umanità rischiò di assistere a una nuova tragedia come quelle di Hiroshima e Nagasaki? In un racconto vibrante, ricco di colpi di scena, episodi di straordinario eroismo e coincidenze sospette, Eric Schlosser fa la cronaca minuto per minuto dell'incidente nucleare di Damascus e rivela come la combinazione di fallibilità umana e complessità tecnologica abbia messo più volte a repentaglio la vita del genere umano, ponendolo di fronte al drammatico e tuttora irrisolto dilemma: come utilizzare armi dal grandissimo potenziale distruttivo senza esserne a propria volta distrutti? E poi, come esercitare il pieno controllo di un arsenale atomico, garantendo che nessuna arma esploda per caso o in seguito a una procedura non autorizzata? Da pagine dense di dati, di fatti e di testimonianze personali emerge una terrificante - e tuttavia affascinante - realtà tenuta finora in gran parte segreta: lo sforzo immane di scienziati, politici e militari per scongiurare il pericolo che le armi nucleari potessero essere rubate o sabotate, ma anche le storie di piloti, comandanti di missili e semplici manutentori che hanno rischiato ogni giorno la vita per evitare un olocausto nucleare. Basato su documenti da poco desecretati e su interviste a tecnici che lavorarono quotidianamente a contatto con armi nucleari, Comando e controllo non vuole offrire una lettura «storica» della guerra fredda né dell'attività diplomatica di alto livello da cui sono scaturiti i trattati sul controllo degli armamenti, ma piuttosto stimolare la riflessione sulla filosofia che per settant'anni ha orientato e orienta tuttora la gestione dell'arsenale nucleare americano. Ricordandoci che la bomba atomica non è un incubo del passato, ma una minaccia sempre incombente e terribilmente attuale: «Oggi ci sono ancora migliaia di missili americani e russi dotati di testate nucleari, perfettamente funzionanti e pronti al lancio immediato».