Trent’anni dopo Mitterrand, nel 2012 la sinistra francese si è riappropriata di Place de la Bastille per festeggiare la vittoria di François Hollande, secondo presidente socialista nella storia della Quinta Repubblica. Poche settimane dopo i socialisti hanno conquistato anche la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale. La promessa di voltare pagina rispetto alla turbolenta e divisiva presidenza Sarkozy ha suscitato grandi speranze, in Francia e in Europa. Ma, archiviata la "luna di miele", Hollande affronta oggi un vertiginoso calo di popolarità: un’opinione pubblica scettica e smarrita si chiede se il presidente e il governo siano effettivamente in grado di guidare il paese nell’attuale contesto di crisi europea e internazionale.