Uno dei racconti più esplosivi di Robert Howard!
Su un’isola nera e remota esiste una città nascosta abitata da una razza non mammifera straordinariamente intelligente: giganteschi esseri simili a granchi, grandi come cavalli. Queste creature, evolute ben oltre i comuni granchi ragno, considerano gli esseri umani alla stregua di insetti. Dotati di poteri psichici e di un avanzato sapere scientifico, attirano con l’inganno Gloria, la fidanzata del narratore, per sottoporla a un crudele esperimento che la porta alla morte. L’unico resto recuperato dal protagonista è la sua mano con l’anello di fidanzamento.
Accecato dal dolore e dalla rabbia, il narratore intraprende una disperata guerra di guerriglia contro gli alieni: li affronta uno per uno, uccidendoli con un pezzo di ferro recuperato tra i relitti. Secondo la sua teoria, le donne sono più sensibili all’influenza psichica e lei lo aveva quasi avvertito del pericolo; Il Popolo della Costa Nera superiore intellettualmente agli umani ha però fisici meno prestanti e minor spirito combattivo. Così, come un gorilla contro dei professori o un leone contro un villaggio, il narratore sfrutta la propria ferocia per pareggiare il divario di intelligenza.
Alla fine perde un braccio mentre i granchi stanno lentamente riprendendo il controllo dell’isola…