Chiamate a giudicare una vicenda dolorosa al limite dell'indicibile, le Eumenidi, custodi del destino e della legge divina, si addentrano in un arazzo di conflitti morali, dove il sangue chiama sangue e le ombre del passato si mescolano alle aspirazioni di un avvenire ignoto. Nel terzo e ultimo capitolo dell'Orestea, vediamo Oreste, figlio di Agamennone, perseguitato dalle Furie per l'assassinio della madre Clitemenestra. Con un capolavoro di introspezione e catarsi, Eschilo non solo narra la vita di uomini e divinità, ma offre una riflessione profonda sui temi dell'umanità, della colpa e della redenzione. Le Eumenidi, nella loro forma sublime e terribile, ci invitano a esplorare le ombre della nostra anima, conducendoci verso una comprensione più alta delle leggi che governano il mondo.