Il discorso contemporaneo può ancora trovare sostegno e arricchimento nelle virtù teologali? Ha senso per l’uomo del nostro tempo imparare a soppesare l’impatto che Fede, Speranza e Carità possono avere su un cammino di salvezza che lo conduca ad amare il fratello per poter meglio amare Dio, e soprattutto per accogliere il suo amore? Pur muovendo da un folto resoconto delle esperienze filosofiche e teologiche percorse dall’umanità nel tentativo di dare risposta a tali interrogativi, l’autore diffida dal proporre lo sforzo intellettuale come strumento unico per giungere a stupirsi, in ultimo, dinanzi alla magnificenza della Trinità. Dio stesso ci ha indicato l’unica via certa per poterlo avvicinare, ed essa passa per il sacrificio del Figlio. A fronte dell’inadeguatezza della sola ragione, l’amore del Padre – essenza stessa di Dio – sovrabbonda: se pure non ci è sempre dato comprendere, di esso possiamo certamente saziarci per l’eternità. Come approdo, queste pagine guardano a ogni minimo nostro atto d’amore: il quale può essere “sconvolgente”, “onda di ritorno” nell’oceano dell’amore di Dio, in cui possiamo tuffarci con la gioiosa libertà che ci contraddistingue come figli e cristiani. Il libro può essere usato come quotidiano accompagnamento nel cammino verso il Natale ed è un perfetto contributo in vista del secondo millenario della Redenzione nel 2033.
