A dieci anni dalla scomparsa di don Andrea Gallo, tornano in libreria i due volumi che il “prete degli ultimi” ha dedicato al Vangelo e alla preghiera. Don Gallo è stato prima di tutto un uomo di fede: e questi sono i suoi sei personalissimi Vangeli, maturati e affinati in cinquant’anni di missione cristiana svolta “sulla strada”, dalla parte della sofferenza, dell’emarginazione, della povertà economica e spirituale. Il primo è il messaggio che tutti, credenti e non credenti, possono cercare la verità costruendo un’unica grande famiglia umana. Il secondo è la Pace, e la giustizia verso i più poveri, i senza dignità. Il terzo è appunto l’utopia, perché Gesù è nell’orizzonte della speranza del Regno. Il quarto è la sobrietà, primo passo verso la solidarietà; il quinto, la Costituzione della Repubblica italiana. L’ultimo è il “vangelo” lasciatoci da Fabrizio De André ed Ernesto Balducci, per i quali «l’unica strada possibile è incarnarsi nella vita dei poveri e degli esclusi, non per essere travolti e abbassati, ma per vivere insieme a loro». Accanto al Vangelo di un utopista, le preghiere e i versi più belli scelti da don Gallo per accostarsi a Dio in modo personale e profondo: il messaggio di fede di un “vero” prete, la testimonianza di un uomo che è stato capace di vedere il Cristo là dove Gesù stesso ha detto di essere, negli umili, nei diseredati, in quelli che tutti schivano e scartano, e che invece sono le primizie del Regno. Con uno scritto di Vito Mancuso.