"L' Italia è un'espressione geografica." Principe Klemens von MetternichIn questo romanzo semiautobiografico, uno scrittore di mezza età si trova in più occasioni a passare per i territori della Dalmazia, costringendosi a riflettere sulla storia della regione e sulle proprie vicende famigliari. Il narratore – così come Tomizza – è originario dell'Istria, ma ha remote ascendenze dalmate. Chiamato a tenere alcune conferenze a Zara, lo scrittore entra in contatto con alcune personalità di spicco della politica locale e, nel corso di qualche anno, assiste al cambio di regime jugoslavo, ai primi vagiti di un nazionalismo rimasto a lungo silente e, quindi, alla guerra. Una guerra doppiamente infame, che contrappone vicini di casa e amici di lunga data, ma che segna, al contempo, il concretizzarsi di antiche spinte autonomiste. Un romanzo che aiuta a capire i Balcani e la loro complessa storia, grazie allo sguardo sensibile di un grandissimo scrittore di frontiera... -