Un entusiasmante percorso nell'antichità - i protagonisti dell'epica omerica, la Grecia classica e il Cristianesimo non ortodosso - alla ricerca di risposte essenziali per la nostra esistenza. Questo viaggio esplora la violenza di coloro che si vantano di essere sempre dalla parte della rettitudine, della virtù e della verità. L'autrice straordinaria Simone Weil incarna un modello unico di integrità e determinazione. "I Greci dimostrarono una notevole capacità di autoonestà; tale virtù fu ricompensata e consentì loro di raggiungere il massimo grado di chiarezza, purezza e semplicità nella vita", come afferma Simone Weil. I nostri giorni non sono privi di sfide, ma forse non lo sono mai stati nella storia umana. Ci sono le necessità tangibili e materiali che non possiamo ignorare e, in modo altrettanto urgente ma più sottile, la difficoltà di discernere la realtà circostante, di portare ordine nel caos che ci circonda e di confrontarci con chi ha opinioni diverse dalle nostre. Questi non sono dilemmi contemporanei, ma piuttosto situazioni che l'umanità ha sempre dovuto affrontare. Un esempio è Simone Weil, che si interessò a queste questioni negli anni Trenta del secolo scorso, un periodo in cui nuovi regimi totalitari stavano emergendo e l'industrializzazione stava trasformando radicalmente il mondo. La sua ricerca la portò a esaminare testi antichi, apparentemente distanti ma sorprendentemente rilevanti, come l'Iliade, e a scoprire che non solo le sfide rimanevano le stesse, ma anche le risposte. In tali momenti di incertezza o insicurezza, gli esseri umani spesso cedono alla tentazione della forza, cercando di imporre con violenza le proprie idee e convinzioni. Questa violenza non è solo fisica, ma può anche assumere altre forme: è l'atteggiamento di coloro che non riescono a tollerare la complessità e optano per soluzioni radicali basate su divisioni nette, come il bene contro il male o la luce contro il buio. Coloro che dissentono vengono considerati nemici da combattere. Questa tendenza è comune e si diffonde maggiormente in periodi di crescente insicurezza. La scelta della forza è la conseguenza inevitabile di tali pensieri, difendendo la propria purezza, identità e la convinzione indiscutibile di essere sempre dalla parte giusta. Dovremmo riconoscere che questa opzione è sempre presente, considerando che la nostra cultura europea e occidentale ha radici in un testo come l'Iliade, che narra una guerra tra Greci e Troiani e il duello tra due grandi eroi, Achille ed Ettore. L'Iliade può essere vista come un poema sulla forza, come suggerisce il titolo di uno dei saggi più celebri di Simone Weil. Tuttavia, rileggendo questo epico poema, dovremmo capire che la forza rappresenta una soluzione debole. Questa realizzazione era chiara per Simone Weil, il cui lavoro merita di essere rivalutato oggi, così come in passato.
