La tolleranza è una buona cosa sempre e comunque? Se Voltaire, nel periodo illuminista, è stato il grande sostenitore di questo principio quale cardine contro il fanatismo religioso, Marcuse, duecento anni dopo, ribalta la questione e guarda alla tolleranza con disincanto, accusando la società borghese di ispirarsi formalmente a tale principio per commettere, in realtà, ingiustizie ben peggiori. Dietro il discorso filosofico di Marcuse c’è la ferma critica al politicamente corretto a tutti i costi. Di fronte alle sfide del presente, il confronto tra le due posizioni risulta più che mai attuale. Ma, allora, ha senso parlare ancora oggi di tolleranza? E in quali termini? Forse possiamo proprio recuperare il concetto di tolleranza volterriano alla luce delle considerazioni di Marcuse.