Agli inizi del Novecento, nonostante l'unità politica raggiunta nel 1861, gli italiani restavano per lo più estranei tra loro: sudditi dello stesso re, ancora privi dei diritti, delle libertà e dell'istruzione per essere a tutti gli effetti cittadini del nuovo stato. L'Italia era un paese contadino e in gran parte analfabeta. Questo libro narra le tappe del difficile percorso per conquistare una piena cittadinanza: dai primi passi verso la democrazia nell'Italia liberale alla dittatura fascista, dalla costruzione della Repubblica democratica fino a oggi, passando per due conflitti mondiali, una guerra civile e quasi mezzo secolo di guerra fredda. E insieme il passaggio da società rurale a società industriale, i mutamenti di tradizioni, costumi, ideali e ideologie. Un secolo denso di avvenimenti e personaggi, soggetto a interpretazioni controverse. Simona Colarizi tiene presente questo cospicuo patrimonio storiografico e ci presenta un agile racconto rivolto anche a un pubblico di lettori non specialisti, in particolare i giovani che di questo secolo non hanno quasi ricordo diretto.