«Quando manca la virtù, il vizio che si comporta con decenza e con riguardo può servire da modello: non è forse piacevole quanto saggio peccare senza scandalizzare il prossimo e, a ben guardare, che pericolo può costituire il male quando non è conosciuto?» In queste poche righe – irriverenti fino alla provocazione – è racchiuso molto dello spirito che anima i dieci racconti riuniti in questo volume, in cui De Sade dichiara ancora una volta guerra alla serietà artificiosa, al moralismo, all’ipocrisia. L’ironia, insieme a un’impareggiabile sapienza narrativa, sono le armi che rivolge contro i costumi di una società borghese curiosamente non troppo dissimile dalla nostra.